Questi cartelli combinano segnali di sicurezza, come da normativa tedesca BGV A8 e ISO 7010, con una nota aggiuntiva, sotto forma di breve testp. I materiali costruttivi li rendono adatti per collocazione sia all'interno che all'esterno di stabilimenti.
I segnali di obbligo sono misure di sicurezza volte a comunicare determinate regole comportamentali, avvertenze o modalità di azione. Essi forniscono chiare e precise istruzioni su ciò che va fatto al fine di garantire la sicurezza o di far sì che vengano rispettati determinati comportamenti.
I segnali di obbligo appartengono alle quattro categorie di segnali di sicurezza ai sensi della normativa europea ISO 7010 e servono ad avvisare della presenza di pericoli e favorire un comportamento congruo al fine di prevenire incidenti, ferimenti di persone o rischi. Tali standard seguono una normativa internazionale in grado di facilitarne la comprensione e di superare le barriere linguistiche e integrare i regolamenti in materia nei vari stati.
I segnali di obbligo forniscono determinate istruzioni e regole comportamentali o misure di protezione. Essi sollecitano, tra le altre cose, l'uso di indumenti protettivi quali caschi di protezione, dispositivi protezione occhi o udito e gilé di sicurezza. Anche il divieto di fumare o usare fiamme libere può appartenere a buon titolo alla segnaletica di obbligo.
I segnali di obbligo sono caratterizzati da una combinazione di pittogrammi/simboli bianchi su sfondo blu.
Un segnale di obbligo ha forma tonda con un pittogramma/simbolo bianco su sfondo blu. Il pittogramma raffigura ciò che si deve o non si deve fare.
Vi è un'ampia gamma di segnali di obbligo ma alcuni dei più comuni sono, ad esempio:
Indossare indumenti protettivi (casco, occhiali di protezione, protezione per l'udito ecc.).
Lavarsi le mani.
Indossare protezioni per la bocca o per le vie respiratorie.
Vietato fumare.
Utilizzare l'estintore.
I segnali di obbligo in determinate situazioni e circostanze lavorative vanno installati per legge.
Il loro impiego è un'opzione che ha come scopo quello di far sì che vengano rispettate determinate regole comportamentali e di sicurezza. Alcune di esse sono, ad esempio, indossare indumenti protettivi, attenersi alle norme d'igiene, non agire in determinati modi o utilizzare vie di fuga.
I requisiti esatti possono variare a seconda di settore, luogo di lavoro e rischi contingenti. I segnali di obbligo devono attenersi alla normativa ISO 7010, al fine di poter essere comprensibili a livello internazionale.
Nel complesso vale quanto segue: se l'impiego di segnali di obbligo in determinati ambiti lavorativi o situazioni è previsto per legge, i datori di lavoro devono applicarli in modo appropriato, affinché essi garantiscano sicurezza e salute ai lavoratori.
I segnali di obbligo possono trovare impiego in numerosi settori e hanno lo scopo di comunicare norme comportamentali e misure di sicurezza specifiche. Eccone alcuni esempi:
I segnali di prescrizione generali (punti esclamativi su sfondo blu) possono avvisare della presenza, ad esempio, di uscite di emergenza o di attrezzature di sicurezza.
Nei luoghi interni all'azienda, i segnali di obbligo possono prescrivere di indossare gilé di sicurezza o maschera protettiva.
Nei pressi di macchinari e dispositivi, i segnali di obbligo possono imporre l'uso di un dispositivo di protezione occhi e udito.
E' importante installare correttamente i segnali di obbligo, al fine di agevolarne la comprensione a lavoratori e visitatori. A seguire, ecco alcune linee guida da osservare a tal proposito.
Posizionamento: i segnali di obbligo devono essere posizionati in luoghi ben visibili da parte dei diretti interessati, in modo che essi possano comprenderne facilmente il contenuto. L'opzione migliore è installarli direttamente ad altezza oculare, affinché si possano notare senza problemi.
Indicazioni chiare: i segnali di obbligo devono essere chiaramente riconoscibili. Non vanno coperti da altri oggetti o segnali. Occorre pertanto fare attenzione che vengano posizionati a debita distanza da elementi presenti in loco.
Illuminazione: se i segnali di obbligo vengono posizionati in ambienti in cui vi è poca luce, devono essere forniti di illuminazione supplementare, affinché siano ben visibili anche in condizioni di scarsa luminosità.
Modello uniforme: è necessario assicurarsi che i segnali di obbligo impiegati siano di un modello uniforme e si attengano alla normativa ISO 7010. In tal modo, i simboli e pittogrammi rappresentati saranno comprensibili a livello internazionale.
Aree pertinenti: occorre posizionare i segnali di obbligo in luoghi in cui le misure o i comportamenti da essi imposti siano effettivamente richiesti. Pertanto, i cartelli che prescrivono l'utilizzo di indumenti protettivi, dovranno essere installati nelle vicinanze delle postazioni di lavoro o delle aree di accesso a zone di pericolo in cui tale misura sia effettivamente necessaria.
Revisione periodica: è obbligatorio sottoporre i segnali di obbligo ad una regolare revisione, per far sì che restino ben riconoscibili e non si danneggino (nel qual caso o qualora fossero sbiaditi, occorre provvedere alla loro sostituzione).
Spiegazioni ed istruzioni: spesso può essere d'aiuto spiegare il significato dei segnali di obbligo e dare frequentemente istruzioni riguardo alla segnaletica di sicurezza. Questo è particolarmente importante quando vengono installati nuovi cartelli oppure nel caso di assunzione di dipendenti o della presenza di visitatori in azienda.
Seguire le linee guida suindicate contribuisce a far sì che i segnali di obbligo garantiscano effettiva sicurezza sul luogo di lavoro e in azienda e riducano il rischio di incidenti o il ferimento di persone.
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