Gli aspiraliquidi sono il sistema ideale per aspirare liquidi fuoriusciti su pavimenti, serbatoi o vasche, riducendo i costi di smaltimento e minimizzando il fabbisogno di leganti. Inoltre non necessitano di manutenzione in quanto sprovvisti di parti rotanti.
Con un aspiraliquidi standard è possibile aspirare sedimenti all'interno di vasche, carburante per veicoli, oli, liquidi refrigeranti, acqua e altri liquidi non infiammabili.
Gli aspiraliquidi in esecuzione antideflagrante sono invece ottimizzati per aspirare liquidi infiammabili quali solventi, vernici e pitture.
Quando si acquista un aspiratore industriale, è importante conoscerne il settore d'impiego. A tal proposito, sorgono spontanee le seguenti domande:
Quali liquidi può aspirare?
In quale ambito è impiegabile?
Gli aspiratori industriali, grazie ad una pompa ad aria compressa, sono adatti a fluidi quali olio, benzina o acqua. Acidi e acqua salata sono invece molto aggressivi, dunque richiedono un'aspirazione non priva di difficoltà. Nel caso dei modelli in questione, occorre innanzitutto verificare se sono compatibili con i fluidi suindicati.
Inoltre, gli aspiraliquidi DENIOS sono adatti solo a fluidi con punto di infiammabilità superiore a 55 gradi Celsius. Ciò significa che sostanze altamente infiammabili quali diluenti per nitrolacche, etanolo o solventi non sono aspirabili.
Un'alternativa ad essi è costituita dagli assorbenti DENSORB® per sostanze pericolose.
ATEX è l'abbreviazione di Atmosphère Explosible (trad.: atmosfera esplosiva) e definisce il complesso di normative europee ATEX. La linea guida 2014/34/EU determina i requisiti indispensabili per apparecchiature e dispositivi di protezione da utilizzare nei settori a rischio esplosione.
Alla base vi è la sicurezza del personale coinvolto in esplosioni o quello operante in settori potenzialmente interessati da esse. Ciò è ben definito nell'Allegato II riguardo ai requisiti di sicurezza, questi ultimi da verificare tramite una procedura di valutazione della conformità.
Già a partire dal 2003 non era consentito distribuire dispositivi non conformi alla normativa europea precedente a quella suindicata, la 1994/9/EG. Dal 2016 vale esclusivamente la linea guida 2014/34/EU che consente l'utilizzo di dispositivi conformi alla normativa 1994/9/EG.
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