DENIOS all'incontro "Art. 46, Partecipazione e Nuova Economia"
Lo scorso 28 aprile, DENIOS è stata invitata all’incontro “Art. 46, Partecipazione e Nuova Economia - Verso il primo maggio dei lavoratori e delle lavoratrici”. Un evento patrocinato dalla CISL e tenutosi a Roma.
Il convegno, volto a sottolineare l’importanza del dare valore alla partecipazione e al benessere di lavoratori e lavoratrici attraverso un esercizio virtuoso della governance ESG, ha visto DENIOS protagonista quale azienda premiata nel BESt Work Life 2022, un’indagine sul clima organizzativo aziendale organizzata dal Corriere della Sera, in collaborazione con Fim Cisl e NeXt.
Alla presenza di personalità del panorama politico quali il Consulente del Ministero del Lavoro, Natale Forlani, ed il Segretario Generale Fim/CISL, Roberto Benaglia, l’Ing. Regazzoni, Amministratore Delegato di DENIOS, ha tenuto una speech sulla storia della nostra azienda ed in particolare sugli aspetti che le hanno permesso di evolversi fino a diventare una realtà virtuosa del panorama industriale italiano.
Cosa si intende per Governance ESG
L’acronimo ESG si riferisce a tre aree principali della vita aziendale, precisamente Environment (ambiente), Social (socialità) e Governance (governo societario). Ognuno di questi termini fa a sua volta riferimento a tutta una serie di comportamenti che l'azienda attua, sia nei confronti dei suoi dipendenti che verso l'esterno, quali ad esempio l’impegno ambientale, il rispetto dei valori fondativi aziendali, l'agire con trasparenza verso la forza lavoro ed il coinvolgerla nell'andamento aziendale.
Il BESt Work Life Contest, attraverso l’attività di NeXt, si è occupato proprio di andare a misurare l'indice ESG delle aziende italiane. Le realtà partecipanti sono state sottoposte ad un'attività di ricerca minuziosa: ogni dipendente (dirigenti, operai e impiegati) ha compilato un questionario con più di 200 domande suddivise in due parti principali, la prima riguardante il benessere dei lavoratori e la seconda riguardante il coinvolgimento dei dipendenti nella vita e nelle decisioni aziendali.
Dopo 800 sondaggi gestiti, sono state selezionate le 20 aziende, di diverse dimensioni e forme giuridiche, il cui "Index -ESG" era il più alto e che quindi si sono mostrate più virtuose dal punto di vista di questa tematica. Lo scorso novembre DENIOS si è classificata al secondo posto della classifica delle micro e piccole imprese, ed ha ricevuto una menzione speciale per il suo rapporto con i sindacati.
L'intervento dell'Ing. Regazzoni
"Quando sono entrato in azienda qualche anno fa eravamo, eufemisticamente, un po’ indietro. Soprattutto per quello che riguarda le tematiche ESG". Ha esordito l'Ing. Regazzoni dal palco dell'evento. "Io arrivavo da grandi realtà multinazionali e DENIOS era una sfida in cui si trattava di partire da zero e costruire qualcosa".
"I passi che abbiamo intrapreso sono stati tanti e soprattutto è stata fondamentale per questo progetto la partecipazione attiva delle persone. Il manager ovviamente non deve abdicare al suo ruolo di direzione dell’azienda, ma diventa importante chiarire dove si vuole andare, perché ci si vuole andare e soprattutto che in questo percorso ci sarà un beneficio per tutti".
"Non è facile, soprattutto quando si ci si trova di fronte ad un ambiente dove da 20 anni si lavora in un certo modo. Le persone all'inizio ti guardano come se arrivassi da un altro pianeta. Poi, però, quando capiscono quali sono gli obbiettivi e le motivazioni, si scatena l’entusiasmo. E attraverso l’entusiasmo si ottengono dei risultati importanti".
“Sono molto orgoglioso di avere vinto questo premio ma penso anche che non siamo gli unici a muoverci in questa direzione: sono convinto ci siano molte aziende in Italia che hanno manager che la pensano come me. Non sottovalutiamo il tessuto industriale italiano: abbiamo tante eccellenze e poco o nulla da invidiare agli altri paesi."
Io penso che l’azienda abbia un dovere sociale importantissimo. L’azienda è un microcosmo, in cui io credo sia fondamentale creare giustizia sociale. Quando in un’azienda viene percepita giustizia sociale, crescita, e le persone sono libere di esprimersi, i risultati arrivano. Quindi anche da un punto di vista strettamente egoistico, come manager, i principi ESG diventano un’esigenza. La considero una forma di selezione naturale: le aziende che sopravvivranno sul mercato sono quelle che si muovono in questa direzione.
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