DENIOS Italia è stata protagonista di un interessante focus sull’ultimo numero del settimanale a diffusione nazionale Panorama.
L’Ing. Stefano Regazzoni, Amministratore Delegato, ha rilasciato una lunga intervista in cui ha presentato l’azienda al pubblico della rivista. Dalle origini di DENIOS ai più recenti sviluppi, l’incontro è stata un’occasione per rivivere le principali tappe del percorso che ci ha reso il leader di mercato nel settore dello stoccaggio in sicurezza e per ribadire la filosofia ed i valori fondativi della nostra realtà.
Di seguito trovate l'intervista integrale.
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Ing. Regazzoni, con quale mission è nata Denios?
"La società è nata con l’ambizioso obiettivo di diventare un punto di riferimento importante per le aziende del mercato Chimico, Farmaceutico, Oil & Gas, Power, Automotive, Aerospace & Defense e, più in generale, per tutte quelle imprese che devono gestire nella loro produzione sostanze potenzialmente pericolose o sensibili alla variazione di temperatura. In qualità di leader di mercato, la nostra mission è quindi quella di tutelare l’ambiente e i lavoratori, rendendo più sicura l’attività lavorativa quotidiana in azienda. Grazie ad una vision strategica, che nel tempo si è rilevata premiante, e a prodotti altamente innovativi e performanti, rigorosamente testati e certificati, Denios è riuscita ad affermare la sua leadership in un mercato fortemente competitivo e ad infoltire anno dopo anno il proprio parco clienti, per lo più grandi Corporate internazionali. Oggi Denios è un brand riconosciuto ed apprezzato a livello mondiale".
Denios Italia è oggi considerata un esempio virtuoso nel panorama industriale italiano. Quando è stata fondata e in quale contesto operativo si trova oggi ad operare?
"L’azienda è nata a Genova nel 1993 come braccio operativo commerciale della casa madre tedesca e nel 1999 è stata trasformata da filiale commerciale a filiale produttiva, insediandosi nel sito produttivo di Isola del Cantone (GE).
La svolta fondamentale nel processo di espansione di Denios Italia è stata la riprogettazione del layout produttivo e la completa ristrutturazione del sito (nella foto a sinistra) di 13.000 m² avvenuta nel 2013, realizzata con le più avanzate tecnologie del settore ed in grado oggi di assicurare i più alti standard qualitativi e di sicurezza, oltre che di ottimizzare i flussi logistici.
Recentemente, nel 2023, il sito è stato poi ampliato attraverso l’acquisizione di due aree produttive attigue fino a raggiungere una dimensione complessiva di 26.200 m², un vero e proprio distretto industriale in grado di supportare la crescita che prevediamo negli anni a venire".
Quali sono le sue linee di business principali?
"Grazie all’esperienza maturata in tanti anni di attività da un team altamente qualificato e grazie agli ingenti e continui investimenti in R&S, abbiamo sviluppato due linee di business principali: quella che noi definiamo Engineered Solutions, e che produciamo nel nostro sito di Isola del Cantone, e quella dei prodotti standard da catalogo.
All’interno della prima linea di business ricadono shelters tecnici come i depositi per materiali potenzialmente pericolosi, i depositi resistenti al fuoco 120 minuti, le camere climatiche, gli shelters per lo stoccaggio o i test di batterie al litio, le camere dotate di tecnologie di aspirazione degli agenti tossici e i centri di stoccaggio (nella foto a destra il progetto realizzato per GESM), composti da più shelters, anche con caratteristiche differenti, uniti tra loro in strutture anche coperte.
La linea standard dei prodotti da catalogo, che concorre a produrre il 50% del nostro fatturato, si articola a sua volta in differenti linee: dai prodotti per lo stoccaggio e l’handling di sostanze pericolose, alla sicurezza e protezione antinfortunistica fino alle attrezzature per l'industria".
A proposito di shelters tecnici, già da diversi anni avete progettato degli shelter che contengono il fuoco al loro interno evitando quindi pericolosi fenomeni a catena. Ce ne può parlare?
"I nostri shelters antincendio sono REI 120 (in altri termini sono strutture in grado di resistere al fuoco per 120 minuti). Per ottenere questa importante certificazione sono stati testati nella loro costruzione secondo EN 13501 attraverso test distruttivi e quindi certificati dal RINA per carico di incendio interno ed esterno. Sul mercato italiano siamo gli unici a possedere questa certificazione, a testimonianza dell’altissimo livello di sicurezza che le nostre soluzioni garantiscono. Una peculiarità ad alto valore aggiunto che ci ha consentito di differenziarci in modo netto dai numerosi competitor presenti a livello globale".
Protezione REI 120 che vi ha permesso anche di penetrare in un mercato in grande espansione come quello delle batterie al litio?
Esattamente. A causa della loro densità energetica, il potenziale pericolo connesso alla gestione non appropriata di batterie al litio è molto elevato: possono infatti prendere fuoco spontaneamente o anche esplodere.
Per contenere queste situazioni critiche, bisogna quindi necessariamente utilizzare strutture tecnologicamente all’avanguardia, a tutela degli operatori e dell’ambiente. Oltre alla protezione antincendio, Denios Italia ha creato un prodotto equipaggiato allo stato dell’arte per lo stoccaggio, la ricarica ed il testing di batterie al litio, che è dotato anche di un sistema innovativo di controllo delle batterie, da noi sviluppato e brevettato, basato sulla rilevazione di gas (nella foto a sinistra).
Si tratta di una sorta di rilevatore digitale antideflagrante che permette di “annusare” eventuali fuoriuscite di gas dalla valvola di venting posta sull’involucro degli accumulatori e quindi di rilevare l’innesco di una fuga termica.
Ciò consente quindi di intraprendere tempestivamente azioni opportune quali ad esempio la compartimentazione della batteria attraverso la chiusura automatica delle porte antincendio dello shelter, l'allagamento anche selettivo delle celle in cui staziona la batteria in modo da contenerne l'aumento della temperatura (per tali accumulatori non si parla mai di estinzione dell’incendio, in quanto l’incendio termina solo quando la carica della batteria si esaurisce), l’invio di allarmi.
Questo si traduce in un’identificazione immediata del rischio e in maggior tempo per mettere in pratica le azioni necessarie per tutelare operatori, ambienti e beni aziendali".
Nella foto a destra un esempio di uno shelter per batterie al litio, a ripiani, con protezione antincendio, progettato e sviluppato con un equipaggiamento allo stato dell'arte e destinato al mercato automotive.
Tanti i traguardi raggiunti sino ad oggi. Quali sono i vostri valori fondanti e quali gli obiettivi futuri?
"Penso che la comprensione delle dinamiche e delle repentine accelerazioni dei processi evolutivi di business sia il fattore chiave per il successo di una realtà industriale. La differenza è data dalla solidità delle fondamenta di un'azienda: strategia, organizzazione e, soprattutto, le Persone. In Denios questi sono i nostri valori fondanti: competenza, motivazione, attenzione al cliente. La nostra sfida più ambiziosa sarà quella di riuscire ad anticipare in modo proattivo tecnologie sempre più all’avanguardia in ogni settore per poter essere sempre un partner affidabile e qualificato delle realtà industriali italiane".
Articolo a cura di Roberta Imbimbo e apparso sulla rivista Panorama il 17-4-2024
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