Il datore di lavoro ha l'obbligo di proteggere i propri dipendenti dai pericoli e dai rischi di infortunio sul luogo di lavoro. In Italia sono oltre 500.000 le persone che ogni anno denunciano un infortunio sul lavoro o durante il tragitto casa-lavoro. Gli sforzi sostenuti e le contromisure prese per proteggere la salute dei lavoratori sono sempre maggiori, ma talvolta gli incidenti non riescono ad essere evitati. Patologie quali danni alla pelle o agli occhi, causati dal contatto con sostanze pericolose, possono essere prevenute tramite l'adozione di semplici accorgimenti nel lavoro quotidiano.
Nelle zone in cui si lavora con liquidi corrosivi o sostanze infiammabili vi è sempre il rischio di incidente e di conseguenza di una possibile contaminazione del corpo e degli occhi con sostanze pericolose per la salute. Le docce oculari e per il corpo sono obbligatorie per molte aree e rappresentano un rapido primo intervento in caso di contaminazioni.
I soffioni installati sulle docce di emergenza e sui lavaocchi sono ad alto rendimento, in acciaio inossidabile, per un getto d'acqua con potenza conforme alla normative.
L'azionamento e lo spegnimento delle docce di emergenza è semplice, anche in casi in cui la contaminazione da sostanze pericolose impedisca la corretta visione, grazie al pratico tirante di comando. Il lavaocchi è invece azionabile tramite una grande leva con scritta "push".
Per il lavaggio oculare è possibile scegliere un lavaocchi con vaschetta e pratici tappi parapolvere che impediscono la formazione dello sporco.
In alternativa è possibile scegliere la versione con i soli tappi parapolvere, senza la vaschetta.
La doccia con lavaocchi è dotata di rubinetto a sfera, in acciaio inossidabile, che non necessita di manutenzione.
Per le docce per il corpo ed i lavaocchi vengono utilizzati materiali di altissima qualità, come acciaio inossidabile, e plastiche speciali. La costruzione robusta, con un ingombro ridotto, è progettata per gli ambienti industriali più angusti.
La versione in acciaio inossidabile, verniciata con rivestimento a polvere di colore verde, permette la massima resistenza alle sostanze chimiche.
Come tutti i dispositivi di protezione individuale più importanti, anche le docce di emergenza e i lavaocchi sono disciplinate da normative internazionali. In particolare in questo caso fa fede la norma EN 15154.
Regolamentazione sulle docce di emergenza con allacciamento dell’acqua in laboratori
Regolamentazione sulle stazioni lavaocchi con allacciamento dell’acqua
Regolamentazione sulle docce di emergenza senza allacciamento dell'acqua
Regolamentazione sulle stazioni lavaocchi senza allacciamento dell'acqua
Regolamentazione sulle docce di emergenza con allacciamento dell’acqua in ambienti di produzione
I capitoli 1 e 2 regolano i requisiti minimi delle unità di lavaggio con allacciamento alle condotte idriche. Deve essere garantito che le stazioni di emergenza siano presenti in aree di lavoro potenzialmente pericolose e forniscano immediatamente una quantità sufficiente di liquido per il corpo e/o gli occhi in modo da intervenire rapidamente in caso di contaminazione con sostanze pericolose o bruciature.
I capitoli 3 e 4 regolano i requisiti minimi delle unità di lavaggio senza allacciamento alle condotte idriche. Queste sono progettate per essere tenute in prossimità di persone in aree potenzialmente pericolose. Lo scopo principale di questi dispositivi è il primo soccorso. Entrambi i capitoli distinguono le unità di lavaggio di corpo e occhi in trasportabili, portatili, personali, monouso o multi-uso.
Il capitolo 5 è attualmente ancora in fase di definizione.
Come utilizzare le docce di emergenza
E' importante che il comando delle docce sia facile ed affidabile. La doccia di emergenza deve essere azionata con un semplice movimento. La norma EN prescrive che la valvola non possa chiudersi automaticamente dopo l'azionamento.
Misure immediate in caso di incidenti
In caso di contaminazione iniziare subito a sciaquare le parti coinvolte e chiamare il medico. Anche durante l'eventuale successivo trasporto della persona lesa verso i punti di soccorso si dovrebbe continuare il lavaggio utilizzando per esempio le bottiglie lavaocchi.
Bottiglie lavaocchi
Le bottiglie lavaocchi sono raccomandate per le zone in cui non si opera costantemente (per esempio locali batterie o nei cantieri). Con esse può essere garantito l'assistenza della persona contaminata nei primi secondi. Una bottiglia di capacità 500ml è sufficiente per circa 4 minuti di risciacquo. Per assicurare un tempo di lavaggio più lungo devono essere disponibili più bottiglie lavaocchi, o possono essere utilizzati sistemi allacciati alla rete idrica, se disponibili nei pressi.
Importante: manutenzione regolare delle docce di sicurezza
Tutte le docce di emergenza devono essere pulite e devono essere sottoposte ad una regolare manutenzione (almeno ogni sei mesi). Inoltre deve esserne periodicamente esaminata la funzionalità (una volta al mese o secondo quanto specificato dal produttore).
Il nostro PIANO D'EMERGENZA OCCHI ...
Effetto dello sporco ... | Lavaggio consigliato | Durata consigliata del lavaggio | Continuare il lavaggio fino al trattamento medico |
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Danni Meccanici per esempio dovuti a polvere, sporcizia, schegge di metallo e legno | Soluzione di lavaggio occhi* | Lavare gli occhi, finché la sporcizia o i corpi estranei sono stati lavati via o rimossi | Soluzione di lavaggio occhi* |
Danni dovuti ad acidi | "pH neutro"** | Lavare gli occhi per ca. 2 minuti | Soluzione di lavaggio occhi* |
Danni alcalini | "pH neutro"** | Lavare gli occhi per ca. 2 minuti | Soluzione di lavaggio occhi* |
Altri danni dovuti per esempio a solventi od oli | Soluzione di lavaggio occhi* | Finché non è più percepibile la sensazione sgradevole | Soluzione di lavaggio occhi* |
Danni dovuti ad acidi, alcali e sostanze chimiche sulla pelle. | "pH neutro"** | Lavare la pelle o le parti del corpo colpite finché non è più percepibile la sensazione sgradevole | Soluzione di lavaggio occhi* |
contiene una soluzione salina allo 0,9% che corrisponde al contenuto salino naturale dell'occhio
contiene una soluzione di fosfato al 4,9% e viene utilizzata soprattutto per l'effettiva neutralizzazione di acidi e alcali.
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