Una soluzione tecnica all’avanguardia ha consentito a DENIOS di realizzare depositi REI 120 testati nella loro costruzione secondo EN 13501 attraverso test distruttivi e certificati dal RINA per carico di incendio interno ed esterno.
In questo approfondimento scopriremo assieme cosa significa l'acronimo REI e come DENIOS sia riuscita ad ottenere questa certificazione tramite una prova in cui i depositi hanno resistito ad un vero e proprio inferno di fuoco.
La resistenza al fuoco di un elemento di chiusura deve essere espressa come una funzione del tempo in minuti, durante il quale lo stesso conserva le proprietà di stabilità, tenuta ed isolamento termico.
L'acronimo REI tiene in considerazione tre varianti:
Résistance, ovverossia stabilità statica della struttura, che in caso di incendio non crolla.
Entretenir, ovverossia tenuta, capacità di trattenere il fuoco di un elemento di chiusura.
Isolation, ovverossia isolamento termico, capacità di mantenere la temperatura all’interno di un predeterminato campo.
Si considera che l’elemento di prova perda la stabilità in caso di collasso, perda tenuta nel momento in cui compaiano fiamme persistenti sulla facciata non esposta al fuoco e che perda l’isolamento termico quando la sua temperatura interna superi il campo di temperatura consentito.
DENIOS è l‘unico produttore in Italia che vede i propri depositi certificati REI 120 nella loro globalità da un centro di omologazione accreditato. Dal momento che alcuni stati europei, tra cui l’Italia, già oggi prescrivono una protezione antincendio di 120 minuti, le aziende che operano a livello internazionale sono sempre equipaggiate al meglio attraverso il supporto di DENIOS.
Il centro accreditato per la prova è stato l‘Efectis di Metz, ed il risultato è stato poi confermato dall’istituto RINA di Genova. La durata della prova è stata appunto di 120 minuti nei quali le fiamme hanno raggiunto la pressione di 20 Pascal.
Nella prova il deposito è stato investito dalla fiamma dall’interno. A causa della perfetta sigillatura la temperatura è salita oltre i 1000 gradi: un carico particolarmente elevato per le zone di transizione parete/tetto e per tutti gli angoli del vano.
Il deposito DENIOS ha resistito a tutto questo inferno di fuoco!
La prova ha dimostrato una resistenza in caso d’incendio conforme alle nostre valutazioni: i pannelli, compresi quelli del tetto, sono stati classificati EI 120, il telaio in acciaio R 120, il deposito completo è stato classificato REI 120. RINA ha confermato la classificazione REI 120 per l’Italia.
I depositi antincendio DENIOS sono realizzati con una doppia struttura metallica e pannellatura in lana di roccia. Nel fondo del deposito è integrata la vasca di raccolta che abbraccia l’intera superficie del pavimento; questa, realizzata in acciaio zincato, rispetta la normativa relativa ai bacini di raccolta per la tutela delle falde acquifere da prodotti inquinanti. Ogni nostro prodotto viene da noi sviluppato internamente nel nostro stabilimento, dove ogni singolo dettaglio è progettato e verificato con la massima cura.
I nostri modelli, a ripiani o accessibili al personale, sono quindi adatti allo stoccaggio di infiammabili e all’utilizzo come aree di travaso e miscelazione, da posizionarsi sia all’interno che all’esterno dello stabilimento. Il loro utilizzo consente molteplici combinazioni di stoccaggio, fino ad arrivare a un massimo di 48 fusti da 200 litri oppure 12 cisternette da 1.000 litri, nella versione a ripiani, o di 22 metri quadrati di area utile, nei depositi accessibili al personale.
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